Mentre si arrampica o cammina, soprattutto quando non si desidera incontrare nessuno, senza cima da raggiungere e lungo i percorsi meno battuti, nascono a volte dei pensieri.
Pensieri appuntati sul taccuino, frutto del raccoglimento in movimento, che variano in base al ritmo dei passi, di tanto in tanto condivisi con Montagna.tv.
Qui di seguito la raccolta degli articoli pubblicati a partire da marzo 2023.
Da Chiareggio al Maloja, l’ultima traccia di Ettore Castiglioni
Eventi estremi e cambiamenti climatici. La reazione della montagna
Valmalenco, regno della geodiversità
E-bike in montagna, opportunità o inganno?
La montagna sicura è un raggiro
Cent’anni di Spigolo Nord del Pizzo Badile
Errare è bello, elogio dell’ascensione senza destinazione
Eccesso di turismo in montagna e il patto del non racconto
Per fortuna esistono ancora spazi così rari e preziosi che meritano di non essere raccontati, se non per quello che suscitano in noi quando li attraversiamo
Solo regole e convenzioni. Con la pretesa che possano salvarci
La facile soluzione a problemi complessi cattura l’attenzione, senza produrre alcunché, mentre mai l’attenzione la si rivolge alla relazione con gli ambienti naturali e con noi stessi.
Ruspe sul ghiacciaio. Ma perché? E per quale ragione tanti tacciono?
I denti della ruspa che divorano il ghiacciaio già sofferente ai piedi della Gran Becca, racchiudono in sé tutta la tracotanza di vedere il mondo senza limiti.
Un paesaggio bianco che è tutt’altro che immobile, ma pervaso da continue variazioni di temperatura, mutevole provenienza e rifrazione della luce, modificazione del terreno e della neve, combinati con la velocità e direzione del vento, con gli odori di resina, il colore dei larici e licheni… che fanno assumere, ad ogni spazio e ad ogni discesa, un carattere unico e non replicabile.
Quanto acquistiamo cose superflue e che non ci servono in montagna?
Quando acquistiamo qualche nuovo capo tecnico o attrezzo, quelli che già possediamo ci appaiono istantaneamente vecchi e consunti, sino a spingerci a rinnovare altri vestiti o accessori in sostituzione di quelli vecchi.
Scialpinismo, l’importanza di pensare con i piedi
Muoviti secondo quel che ti senti. E’ il miglior consiglio che mi sento di dare, oltre a ricordare che c’è tanto da scoprire, piuttosto che imparare.
Cosa significa essere scivolatori?
Cosa significa dunque essere scivolatori? Dove occorre interpretare il terreno, assecondarlo ed essere soprattutto morbidi e leggeri? Dove per migliorare occorre progressivamente essere recettivi, in tutti i sensi? (ph Ethan Wong)
Come si può pensare al turismo alpino senza tenere in considerazione i limiti?
La perdita di relazione con quel che accade in natura, con l’incertezza crescente dei fenomeni atmosferici e l’abbraccio perenne con gli spazi termoregolati e con l’autoproduzione del clima, impedisce di renderci conto che non abbiamo un potere e un controllo sui fenomeni naturali.
Centodiciassette anni dopo, passando attraverso l’Aghil Pass e la sterminata piana alluvionale della Shaksgam Valley, provai la grande sensazione di trovarmi di fronte alla stessa montagna.
…fine seconda parte…