Alpi Orobie Occidentali, Pizzo Varrone via degli inglesi

Archeologia orobica.

Secondo i canoni estetici odierni la scalata migliore si trova su pareti solide e solari.

Un po’ come il concetto di bellezza che rincorre corpi alti, snelli, la pelle liscia e gli addominali scolpiti.

Eppure una buona autostima, percezione si sé e allenamento per trarsi d’impaccio di fronte agli imprevisti, si trova anche affrontando, di tanto in tanto, pareti oscure e itinerari dimenticati…

Un canale di muschi e detrito ci porta alla base della parete ombrosa d’arenaria e conglomerato violaceo, la grandine del giorno prima occupa ogni ripiano e non accenna a fondere per tutto il giorno.

Saliamo per tre lunghezze di corda l’ampia fessura che porta dritti in vetta, ai confini dei domini della Serenissima, del ducato di Milano e delle Tre Leghe.

Tra le nuvole, nella luce radente dell’autunno, si vede la pianura, il Resegone e la Grignetta da un’insolita prospettiva, il Rosa, le Retiche tutte…

Poi traversiamo per rocce rotte, canali ed erbe verticali ad un approdo sicuro, seguendo i giovani stambecchi, stupendoci dello spirito esplorativo dei primi salitori inglesi della parete nel 1903!

Grazie a Guglielmo per aver indicato la via!

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