Se non batti traccia non stai facendo scialpinismo.
Ogni volta che si distende la gamba per far scivolare lo sci nella neve intatta si ha la netta sensazione di esplorare qualcosa di nuovo.
Una traccia armonica non è troppo ripida né troppo piana, con una pendenza il più possibile costante. Si insinua nelle pieghe del versante, contorna dossi, avvallamenti e rocce. Predilige le dorsali e mira ai larici pionieri, che si tramutano in piccoli fari assai utili alla navigazione.
Rovinare la traccia in discesa da quasi un senso di fastidio.
Sarà il vento, il sole o una nuova nevicata a cancellarne il segno.