Monte Disgrazia, Anticima orientale 3483m – Via nuova

La comitiva degli aspiranti primi salitori al Disgrazia, composta dagli inglesi Edward Shirley Kennedy, Leslie Stephen e Thomas Cox con la guida svizzera Melchior Anderegg, giunse in Valmalenco nel lontano agosto 1862 e si dedicò immediatamente all’osservazione preventiva della montagna dalla cima del Sasso Nero 2921m, che fronteggia il massiccio. L’astuto Melchior escluse da subito un attacco frontale, direttamente da Chiesa Valmalenco, per l’erta presenza di pareti e pinnacoli di rocce rosse allora giudicate invincibili. Fu così che optarono per l’aggiramento lungo la Val di Chiareggio che li condusse ad un passo dalla vetta, poi raggiunta nel corso di un secondo tentativo dall’adiacente Val Masino: percorso confermatosi come il più semplice e diretto alla vetta. Dopo la prima salita la montagna è stata percorsa in ogni suo anfratto, tranne un solitario sperone collocato là dove gli inglesi preferirono non avventurarsi per via della complessità della montagna. In quest’angolo remoto, domenica 21 agosto, in cordata con gli amici Popi Miotti, Luca Maspes e Stefano Mogavero, abbiamo scovato una linea di ampio respiro, di stampo classico, che supera il bel pilastro che fiancheggia il tormentato ghiacciaio di Cassandra. L’idea dell’ascensione è nata preparando il volume illustrativo sul Monte Disgrazia, che sarà una delle diverse iniziative studiate per celebrare il 150° anniversario della prima salita. Nel nome, “Via del 149°”, si è voluto appunto ricordare che da ora inizia il conto alla rovescia….Mic

Scheda tecnica: dislivello di 680 m per uno sviluppo di circa 800 m. In genere la scalata si è svolta su roccia da buona a ottima con difficoltà massime attorno al VII-.

 

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