Gelo, neve e poi aria africana: questo è l’altalenante andamento climatico stagionale. E’ gia la terza volta dall’inizio dell’inverno che assistiamo ad un rialzo termico con pioggia sino a 2000m! I vecchi malenchi da sempre ricordano i giorni del “remoll di festi” (alcune giornate più miti rispetto alla media stagionale durante le festività natalizie). Il ripetuto rialzo improvviso delle temperature sembra però ora confermare quel che sostiene il climatologo Luca Mercalli riguardo al processo in corso di “appenninizzazione” delle Alpi, da collegarsi al riscaldamento climatico, che provoca improvvise e copiose nevicate alternate a riscaldamenti e fusioni altrettanto repentini. Con queste condizioni l’unica cascata salibile in zona è la classica Zocca, in questa stagione solitamente sempre abbondante e al riparo dalle valanghe. Ciò nonostante abbiamo dovuto salirla in fretta a causa del ghiaccio in rapida fusione….Umidità a parte, è stato un piacere con il giovane Norbert ripercorrere il flusso gelato che termina proprio alla base di un grande larice secolare, aggrappato sulle rocce a strapiombo, che delimitano l’alpeggio solitario, ormai abbandonato da anni, che da il nome alla cascata. Michele Comi
il giovane norbert l’è miga tant giuen, ha fatto i 30 alla Musella qualche mese fa
giovane dentro sì…