Qui ed ora cosa accade?
Disporre di una reale consapevolezza del quadro delle cose attorno a noi è condizione necessaria per valutare una situazione e per prendere qualsiasi decisione, non solo in montagna.
La nostra valutazione del momento e del contesto in cui ci troviamo dipende solo in parte dalle nostre conoscenze, soprattutto quando ci infiliamo nei guai e con poco tempo per operare scelte fra diverse possibilità.
Gran parte dei corsi in circolazione propongono eccelse sessioni di formazione tecnica: cosa mettere nello zaino, quali scarponi indossare, saper usare piccozza e ramponi, kit da ferrata, ARTVA pala e sonda, come pianificare la gita, le manovre di corda, arrampicata in fessura, off-width, multipitch, autosoccorso, paranchi, discensori, fare nodi, sciare, usare GPS…
Per mettere a fuoco quel complesso archivio che abbiamo in testa, fatto non solo di competenze, ma da mille sfumature personali legate al vissuto di ciascuno di noi e alle condizioni del momento, proveremo a muoverci in contesti non convenzionali, utili a farci percepire gli ambienti attorno a noi, rapportandoli alla capacità di movimento, attraverso il dono dei sensi, ancor prima di dover ricorrere a qualsiasi strumento o tecnologia.
Ecco alcune idee e “corsi” in programma per poter sperimentare nuove vie e farsi alcune domande.
L’adozione pedissequa di modelli funziona sempre?
L’assunzione di ciò che conferma l’ipotesi a noi congeniale è sempre la miglior via?
Gli stereotipi creano correlazioni reali?
